il comune di Chiesa Valmalenco rappresenta il nucleo abitato più antico e più consistente della valle. Trovandosi infatti al centro della vasta conca della Valmalenco, sin dalle epoche più remote, il villaggio di Chiesa assunse una posizione preminente rispetto agli altri insediamenti situati lungo il territorio vallivo. Anche Chiesa, come buona parte dei comuni malenchi, fu caratterizzato da un forte decentramento di piccoli nuclei abitati sorti su fasce altimetriche diversificate. Il Centro del villaggio, prese il nome dalla chiesa dei SS. Giacomo e Filippo (Ecclesia, la Glesia, la Gésa), sorta intorno al XII secolo, nei pressi della quale si svolgeva buona parte della vita amministrativa, politica e sociale dell’intera Valmalenco.
Progressivamente si espanse in piccoli nuclei abitati. Le prime contrade dovettero essere quelle di Sasso, Somprato e Montini, situate in luoghi elevati e sicuri dalle piene del torrente Mallero e dislocate lungo l’asse di una strada – tuttora esistente – che le univa alla successiva contrada di Costi, per poi proseguire verso l’antica frazione Castellaccio, oggi distrutta, in direzione del Giovello e del passo del Muretto. Successivamente, al fine di utilizzare anche la vasta zona prativa sottostante più prossima al Mallero e oltre, verso il torrente Lanterna, si svilupparono anche gli abitati di Faldrini, Curlo, Vassalini con Olivi e Prai. A questo importante momento di espansione, anche demografica, verso la creazione di nuovi agglomerati insediativi, si deve attribuire anche la formazione del nucleo di Primolo.