Rifugio alpino a quota 2021 m, è situato nel cuore del Gruppo del Bernina, a monte dell’attuale villaggio di Campo Moro del quale è parecchio precedente, lungo la vecchia mulattiera di accesso agli alpeggi di Campagneda e Prabello. Il rifugio di proprietà del Club Alpino Italiano di Milano, è intitolato ai fratelli Alfonso e Raffaello Zoia, periti in un incidente alpinistico sul Monte Gridone nel 1896. Inaugurato nel 1929 ha avuto un’importanza strategica sia dal punto di vista alpinistico che per il transito verso la vicina Svizzera. Durante l’ultima fase della guerra 1940-45 fu utilizzato come centro operazioni del comando partigiano. Con l’arrivo della strada carrozzabile nelle sue vicinanze, in occasione della costruzione delle dighe idroelettriche, il rifugio ha perso gran parte della sua originaria funzione. Fu gestito dai custodi Mitta Italo nel 1029 e Renzo fino al 1932, poi dalla guida Mitta Giuseppe, Peppino, quindi da Dell’Andrino Ignazio e da suo figlio Sergio.