Scheda botanica // Il noce nero americano, conosciuto scientificamente come Juglans nigra, è una specie originaria dell’America del Nord, dove cresce spontaneamente nei boschi umidi e nei terreni profondi e fertili. Introdotto in Europa nel XVIII secolo, è oggi apprezzato soprattutto per il suo legno pregiato e la sua maestosità.
Questo albero può raggiungere i 30 metri di altezza e vivere anche oltre i 200 anni. Il suo fusto è dritto e robusto, con una corteccia molto scura e profondamente fessurata, che gli conferisce un aspetto imponente. La chioma è ampia ma meno tondeggiante rispetto al noce comune (Juglans regia), e le foglie sono lunghe, composte da numerose foglioline strette e seghettate.
In primavera compaiono i fiori, maschili e femminili sulla stessa pianta, mentre in autunno maturano i frutti: drupe tonde e scure, con un guscio molto duro e rugoso. Il seme interno, cioè la noce, è commestibile, anche se meno dolce e più difficile da aprire rispetto a quello del noce europeo.
Una caratteristica interessante di questa specie è la produzione di juglone, una sostanza naturale che inibisce la crescita di molte altre piante nelle vicinanze. Per questo, sotto un noce nero spesso il terreno appare spoglio.