La prima centrale idroelettrica in Valmalenco realizzata dalla Società Idroelettrica Vizzola fu costruita tra il 1954 e il 1955 a Lanzada, per sfruttare le acque della nuova diga di Campo Moro. Inizialmente la centrale era alimentata dal solo bacino artificiale di Campo Moro. Dal 1965 sfrutta anche l'acqua raccolta dall'invaso di Alpe Gera. Il progetto architettonico, firmato dall’architetto milanese Giovanni Muzio insieme al figlio Lorenzo Muzio, si distingue per il suo linguaggio modernista. A differenza delle centrali costruite prima della guerra, questa presenta uno stile architettonico schiettamente moderno, funzionale ed essenziale. Esternamente si configura come un edificio industriale di forte impatto visivo, caratterizzato da una lunga finestratura a nastro che ne percorre l’intero perimetro, assicurando luce naturale agli spazi interni. La copertura a falde presenta pendenze differenziate, che consentono l’inserimento di shed: elementi architettonici tipici dell’archeologia industriale che accentuano l’illuminazione della sala macchine.