Scheda botanica // L’acero è un albero appartenente alla famiglia delle Sapindaceae, molto diffuso in Europa e in Italia, con numerose specie che crescono spontaneamente in ambienti collinari e montani. Tra le più comuni troviamo l’acero campestre (Acer campestre), l’acero di monte (Acer pseudoplatanus) e l’acero riccio (Acer platanoides).
Gli aceri sono alberi decidui, noti per le loro foglie palmate a 3 o 5 lobi e per la spettacolare colorazione autunnale, che va dal giallo all’arancio intenso fino al rosso porpora. A seconda della specie, possono raggiungere altezze tra i 10 e i 30 metri, con tronchi robusti e chiome espanse.
La corteccia varia da liscia e grigiastra negli esemplari giovani a più rugosa e fessurata con l’età. In primavera producono piccoli fiori giallastri o verdastri, riuniti in infiorescenze. I frutti sono le tipiche samare alate doppie, comunemente chiamate “elicotteri”, che si disperdono facilmente con il vento.
Gli aceri crescono bene in terreni freschi e ben drenati, in zone soleggiate o a mezz’ombra, e si trovano spesso in boschi misti, margini di sentieri o spazi aperti. Alcune specie, come l’acero di monte, si spingono anche oltre i 1500 metri di altitudine.